Villa San Giovanni, al via la rinascita dell’ex ufficio di collocamento

Grazie ai fondi del PNRR e alla collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, parte il progetto di riqualificazione dell’ex collocamento e di un immobile confiscato: spazi rinnovati per accoglienza, assistenza e reinserimento sociale
ex ufficio collocamento villa san giovanni

Sta per partire a Villa San Giovanni un cantiere destinato a restituire vita e funzione sociale a un luogo storico del centro cittadino: l’ex ufficio di collocamento. L’intervento, finanziato nell’ambito del PNRR – Missione 5, Componente 2, Investimento 1.3.2 “Ristrutturazione e riqualificazione di due immobili da destinare a Stazione di Posta”, nasce da un accordo di partenariato tra la Città di Villa San Giovanni e la Città di Reggio Calabria – Welfare.

A renderlo noto è la sindaca Giusy Caminiti, che sottolinea l’importanza dell’iniziativa:

«Questo cantiere ci sta particolarmente a cuore – spiega – perché unisce il recupero di un edificio simbolico a un progetto di forte valore sociale. Restituiremo decoro a un angolo del centro urbano e, allo stesso tempo, creeremo uno spazio dedicato alle persone più fragili, per accompagnarle verso il reinserimento sociale, lavorativo e relazionale».

Il progetto prevede la ristrutturazione di due immobili per un investimento complessivo di 510mila euro. Il primo intervento riguarda l’ex ufficio di collocamento, adiacente alla Posta centrale: una struttura di 195 metri quadrati, attualmente in stato di abbandono dopo l’interruzione dei lavori di manutenzione straordinaria avviati nel 2009 e mai completati.

Entro la primavera del 2026, l’edificio sarà completamente rinnovato e ospiterà un Centro Servizi per la presa in carico e l’accompagnamento di persone in difficoltà, con aree dedicate a:

  • orientamento e consulenza gestionale,
  • screening e prima assistenza sanitaria,
  • consulenza amministrativa e legale,
  • orientamento al lavoro,
  • supporto educativo e percorsi personalizzati di reinserimento.

Il secondo immobile oggetto del progetto è un appartamento confiscato alla criminalità organizzata, situato in via Nazionale. Anche questo spazio sarà trasformato in una struttura a servizio delle politiche sociali, con funzioni di ristorazione, accoglienza notturna e igiene personale per donne in difficoltà e madri con bambini.

Caminiti evidenzia come l’intervento rappresenti un tassello fondamentale di un nuovo approccio al welfare locale:

«Il progetto “Stazioni di Posta” incarna la nuova visione dei servizi sociali maturata dopo la pandemia. Oggi non si parla più di assistenza generica, ma di percorsi individualizzati, costruiti su misura per ogni persona. È un cambiamento profondo che ha preso forma dal 2022 e che come Comune capofila dell’Ambito 14 vogliamo tradurre in azioni concrete».

Con questi interventi, Villa San Giovanni punta a realizzare un vero e proprio polo sociale urbano, dove i servizi saranno distribuiti in un raggio di poche centinaia di metri: gli uffici dell’ex Pretura, il Centro Famiglia di via Riviera e, presto, il Centro Servizi dell’ex collocamento.

«Quando diciamo “Città in Movimento” – conclude la sindaca – intendiamo questo: costruire una comunità che mette le persone al centro, adattando gli spazi pubblici ai bisogni reali dei cittadini. È così che la città cresce e si rigenera, a partire dai luoghi e dalle relazioni».

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