Gli Agenti della Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, hanno ritrovato dopo molte ore di ricerche, un uomo di nazionalità tedesca scomparso dalle ore 10 della mattinata di ieri, giovedì 23 ottobre, a seguito di segnalazione da parte dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto di Messina.
I Poliziotti, appresa tale notizia, avendo solamente delle parziali informazioni circa le generalità del soggetto ed una foto della sua carta d’identità, avendo altresì appurato che erano state attivate le ricerche di perlustrazione nelle acque dello Stretto, presupponendo nel vaglio delle ipotesi che la persona scomparsa fosse caduta in mare o addirittura vi si fosse gettata volontariamente, attivavano immediatamente le ricerche all’interno dell’impianto ferroviario allargando le stesse a tutte le pertinenze dello scalo. Coadiuvate dal signor Comandate della Sezione Polfer di Villa San Giovanni, MACELI Antonella, si rintracciava il soggetto nei pressi della scalinata di accesso alla Stazione, visibilmente disorientato e in stato confusionale.
I Poliziotti intervenuti, provvedevano a far cessare immediatamente le ricerche e contestualmente, nonostante le grosse difficoltà di comunicazione con il soggetto, il quale parlava solamente la lingua tedesca che rendevano il tutto complicato, si facevano coadiuvare da un interprete, che permetteva di far luce sui fatti accaduti. Stante ciò, avendo contezza che la moglie dell’uomo si trovasse a Messina, la si notiziava dell’avvenuto rintraccio del marito, ponendo fine all’agonia ed allo stato d’ansia che l’aveva colpita già da diverse ore. In tale contesto, la moglie, giunta presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, si presentava visibilmente provata per l’accaduto ma contestualmente felice e commossa di poter riabbracciare il marito, ritenuto altresì che, per tutto il tempo della scomparsa, protrattasi per tutta la mattinata, aveva temuto il peggio per lo stesso. L’uomo, nonostante il ricongiungimento con la propria moglie, versava ancora in uno stato confusionale giustificato peraltro dalla convinzione di trovarsi in Sicilia e non in Calabria, dato dal fatto che aveva effettuato varie traversate a bordo del traghetto tra le due sponde dello Stretto. Ascoltata la donna, la stessa riferiva che, intorno alle ore 10.00, si imbarcava col marito a bordo della loro auto sul traghetto Caronte & Tourist diretta a Messina per trascorrere qualche giorno di vacanza. Giunti a destinazione, la donna non riusciva più a trovare il marito anche con l’aiuto dell’equipaggio. Successivamente allertava le Forze dell’Ordine della scomparsa, temendo il peggio in quanto l’uomo non aveva nè telefono, nè documenti al seguito.
Fortunatamente, la vicenda si è conclusa con un lieto fine e i coniugi riprendevano il loro viaggio dopo aver ringraziato ed essersi congratulati con gli operatori Polfer per l’assistenza ricevuta.
















