Francesco Sottilaro – Boccaccio in finale per la Coppa Italia di Gelateria 2025

Dalla gelateria di famiglia di Villa San Giovanni al palcoscenico nazionale del SIGEP di Rimini: Francesco Sottilaro porta la Calabria in finale alla Coppa Italia di Gelateria 2025, dopo aver conquistato il titolo di “Gelatiere dell’Anno” con la sua arte dolce, innovativa e profondamente legata al territorio
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Francesco Sottilaro, maestro gelatiere in forza alla Bar Pasticceria GelateriaBoccaccio a Cannitello di Villa San Giovanni (RC), ha ottenuto il biglietto per la finale della Coppa Italia di Gelateria AIG 2025.

Ecco tutti i dettagli della sua brillante stagione e delle tante tappe che lo hanno portato al successo.

Da dove è partito

Classe 1994, Sottilaro ha le sue radici proprio nella gelateria familiare: fin da bambino calcava il laboratorio del bar-gelateria di papà e imparava i primi rudimenti del mestiere.
La passione lo ha portato a diplomarsi in scuola alberghiera all’IPSSAR di Villa San Giovanni, prima di dedicarsi a tempo pieno alla produzione artigianale del gelato.

Il titolo: “Gelatiere dell’Anno” al SIGEP World 2025

Nel mese di gennaio 2025, durante la fiera SIGEP a Rimini, Sottilaro è stato incoronato “Miglior Gelatiere dell’Anno 2025”.
La giuria lo ha premiato per la sua creatività e precisione artigianale, in particolare con un sorbetto cocco & mango presentato in finale: un risultato che ha convinto i giudici.

Inoltre, sempre al SIGEP 2025, ha ottenuto piazzamenti eccellenti nei concorsi paralleli:

  • 3° posto nel concorso «Sorbetti dal Mondo».
  • 2° posto nel concorso «L’Eccellenza del Gelato Salutistico».


Questi risultati gli hanno garantito l’accesso al percorso selettivo per la Coppa Italia di Gelateria.

Il laboratorio e la filosofia produttiva

Nel suo laboratorio di Villa San Giovanni, Sottilaro unisce tradizione familiare, ricerca delle materie prime locali e sperimentazione. Troviamo frequentissimi richiami al territorio calabrese, ad esempio l’utilizzo di bergamotto, mandarino o liquirizia in sorbetti che sono messaggi di gusto ma anche di identità.

Ecco alcuni punti cardine della sua visione:

  • Qualità delle materie prime: «Il segreto è uno: partire da materie prime eccellenti».
  • Sperimentazione controllata: abbinamenti apparentemente improbabili – ad esempio rosmarino con bergamotto o mandarino – che diventano sorbetti eleganti.
  • Artigianalità consapevole: meno zucchero, più frutta, più carattere.

Perché questa finale della Coppa Italia è importante

La Coppa Italia di Gelateria, promossa dall’Associazione Italiana Gelatieri (AIG), rappresenta una delle massime competizioni per gelatieri artigianali in Italia. Diversi concorsi qualificanti (come quelli citati sopra) servono a selezionare i finalisti.

Per Sottilaro, esser finalista significa non solo un riconoscimento personale ma anche un’occasione per portare alla ribalta la gelateria artigianale calabrese e inchiodare l’idea che “il gelato” sia solo un prodotto estivo o stagionale. Come lui stesso ha dichiarato:
«Questo è un lavoro dolce ma faticoso. Non ci sono feste, non c’è estate. Ma se lo ami, ti ripaga sempre».

Prossime tappe e progetti in corso

  • La finale della Coppa Italia di Gelateria 2025: Sottilaro ha ora l’obiettivo di trasformare la sua selezione in vittoria.
  • Rafforzamento del laboratorio: dopo il riconoscimento nazionale, l’attenzione verso nuove linee di gusto e produzione si intensifica.
  • Valorizzazione del territorio: ingredienti calabresi e sperimentazione saranno ancora supervisionati e protagonisti nelle sue creazioni.

In breve

  • Maestro gelatiere di Villa San Giovanni (RC).
  • “Gelatiere dell’Anno 2025” al SIGEP.
  • Finalista della Coppa Italia di Gelateria 2025.
  • Filosofia: artigianalità, sperimentazione, territorio.
  • Un simbolo export per la Calabria del gelato artigianale.

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