Caos al Morelli di Reggio Calabria: 150 pazienti rimandati a casa per un guasto al sistema informatico

Un problema tecnico paralizza per ore il centro prelievi dell’ospedale: code interminabili e nessuna informazione per gli utenti
ospedale morelli reggio calabria

Mattinata di disagi al presidio ospedaliero “Morelli” di Reggio Calabria, dove un improvviso blocco del sistema informatico ha mandato in tilt il centro prelievi. Il software che gestisce la registrazione e l’elaborazione dei dati delle analisi cliniche si è fermato improvvisamente, costringendo oltre 150 pazienti ad attendere per oresenza poter effettuare gli esami previsti.

Le persone, molte delle quali anziane, hanno affollato la sala d’attesa fin dalle prime ore del mattino, sperando in una ripresa rapida del servizio. Tuttavia, con il passare del tempo, la speranza ha lasciato spazio all’esasperazione: nessuno era in grado di fornire indicazioni sui tempi di risoluzione del problema.

«Ci hanno detto solo di aspettare, ma dopo più di tre ore ci hanno invitato a tornare domani», racconta un paziente del centro. Una situazione che ha generato comprensibile malumore, aggravata dall’assenza di comunicazioni chiare e dall’incertezza generale.

Non è la prima volta che episodi di questo tipo si verificano al Morelli. I frequenti malfunzionamenti del sistema informatico, secondo alcuni operatori sanitari, mettono in difficoltà anche il personale, che si trova a gestire pazienti frustrati e carichi di tensione.

Un episodio che riaccende i riflettori sulla fragilità delle infrastrutture digitali sanitarie, fondamentali ma ancora troppo spesso soggette a blocchi e rallentamenti che si ripercuotono direttamente sui cittadini.

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