Ponte sullo Stretto, la Stretto di Messina invia nuovi chiarimenti alla Corte dei conti, Ciucci: “Siamo fiduciosi”

L’ad Pietro Ciucci si dice fiducioso in vista dell’udienza di domani: “Mai nessun progetto pubblico in Italia ha avuto un esame così completo e dettagliato”
Pietro Ciucci

Procede l’iter di approvazione definitiva del Ponte sullo Stretto di Messina. La società Stretto di Messina S.p.A. ha trasmesso alla Corte dei conti ulteriore documentazione integrativa e nuovi chiarimenti sui cosiddetti “punti critici”, in vista dell’udienza della Sezione Centrale fissata per domani, 29 ottobre, a Roma.

L’amministratore delegato Pietro Ciucci ha commentato con ottimismo l’avanzamento della procedura, sottolineando come l’esame dei giudici contabili rappresenti “non un ostacolo, ma un valore aggiunto per il progetto”.

“Il via libera alla registrazione della deliberazione del Cipess, a valle di un’analisi seria, approfondita e dettagliata in tutti i suoi aspetti, non è un ostacolo ma un valore aggiunto – ha spiegato Ciucci ai giornalisti –. Siamo fiduciosi non per superficialità, ma perché riteniamo che tutti i soggetti coinvolti, dai ministeri all’azienda Stretto di Messina, abbiano prodotto un lavoro eccezionale.”

Ciucci ha poi ricordato come il progetto del Ponte sia stato oggetto di approfondimenti tecnici, ambientali e procedurali senza precedenti rispetto ad altre grandi opere pubbliche italiane.

“Sfidiamo chiunque a confrontare il livello di dettaglio delle analisi, ad esempio sulla valutazione d’impatto ambientale o su quella d’incidenza, con quanto fatto per altre infrastrutture nazionali”, ha aggiunto.

Il contesto

La delibera CIPESS del 6 agosto, che approva il progetto definitivo del Ponte, è ora all’esame della Corte dei conti per la registrazione. La Corte ha deciso di affidare la valutazione alla sua sede collegiale (Sezione Centrale), per un ulteriore livello di verifica.

Questa scelta, tuttavia, non comporta alcun ritardo rispetto alla tempistica prevista: la conclusione della procedura resta fissata al 7 novembre 2025.

Verso l’udienza del 29 ottobre

In vista dell’appuntamento di domani, la società concessionaria e i ministeri coinvolti – Infrastrutture e Trasporti, Economia, Ambiente e Presidenza del Consiglio (DIPE) – hanno predisposto nuovi approfondimenti tecnici e giuridici per rispondere a tutte le richieste della Corte.

“Siamo pienamente fiduciosi nell’esito positivo dell’esame – ha ribadito infine Ciucci – nella convinzione di aver operato nel pieno rispetto delle norme italiane ed europee. Tutte le istituzioni coinvolte stanno collaborando per garantire la massima trasparenza e completezza della documentazione.”

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