Nel cuore della pianificazione del Ponte sullo Stretto, il Comune di Messina ha avanzato una richiesta netta: le opere compensative – un pacchetto di 24 interventi – devono essere realizzate prima dell’avvio effettivo dei cantieri. Un segnale politico e strategico per mettere la città al centro di un progetto destinato a trasformare l’intero territorio.
L’ordine del giorno approvato in Parlamento, su proposta del deputato Francesco Gallo, impegna il Governo a garantire che i lavori concordati con Palazzo Zanca vengano avviati “contestualmente, ovvero prima” della costruzione del ponte.
Il cuore della proposta riguarda otto interventi prioritari: potenziamento e ammodernamento della rete idrica e fognaria, completamento della panoramica dello Stretto tra Granatari e Mortelle, opere di protezione civile e sistemazione ambientale del Torrente Papardo.
Il sindaco Federico Basile ha ribadito che Messina non vuole limitarsi a subire l’impatto del grande progetto infrastrutturale, ma intende diventare parte attiva dello sviluppo. Le opere compensative dovranno essere un’occasione per risolvere criticità storiche e migliorare la qualità della vita: dalla mobilità urbana ai servizi essenziali come scuole, ospedali e trasporti pubblici.
L’elenco completo comprende interventi di depurazione a Tono e Mili, la costruzione di una nuova caserma dei vigili del fuoco a Gazzi, l’istituzione di un servizio di metromare tra Tremestieri e Torre Faro, il monitoraggio digitale della rete idrica, la riqualificazione delle aree urbane a sud e la messa in sicurezza della discarica di Vallone Guidari.
Secondo l’amministrazione, alcune di queste opere potrebbero anche fungere da “piano alternativo” in caso di ritardi nei finanziamenti del PNRR, così da non perdere risorse già stanziate.
Sul piano politico, c’è chi invita a definirle non solo “compensative”, ma anche “complementari”: interventi cioè non solo riparatori, ma sinergici, capaci di integrarsi con l’impatto strutturale del ponte e favorire uno sviluppo armonico della città e dell’area metropolitana.