Il Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia ha diffuso una nota per condannare con fermezza l’aggressione subita nei giorni scorsi da due militari della Guardia Costiera durante un’attività di controllo lungo il litorale di Briatico. Un episodio definito «grave e intollerabile», che colpisce non solo i singoli uomini in divisa ma l’intera comunità che essi rappresentano.
«Un gesto di violenza – si legge nella nota – contro chi quotidianamente lavora per garantire sicurezza, legalità e tutela del mare. Colpire un militare significa colpire il volto stesso dello Stato».
Libera ha voluto sottolineare il valore e la dedizione delle forze dell’ordine, spesso impegnate in contesti complessi e difficili, ma sempre in prima linea per difendere il bene comune. «Il loro impegno non si arresta e non retrocede – prosegue il comunicato – ma avanza con determinazione per sottrarre spazio alle subculture delinquenziali e rafforzare il senso di appartenenza a uno Stato credibile e presente».
Significativo anche l’intervento della prefetta di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, che ha definito l’aggressione «un atto ignobile e privo di umanità». La sua visita al militare ricoverato è stata interpretata come un segnale forte: la vicinanza non solo delle istituzioni, ma di un’intera comunità che rifiuta e condanna la violenza.
Il Coordinamento di Libera auspica inoltre che non solo gli autori materiali dell’aggressione, ma anche eventuali fiancheggiatori, vengano presto identificati e perseguiti secondo legge.
Infine, un ringraziamento agli uomini e alle donne della Guardia Costiera e di tutte le forze dell’ordine impegnate nel territorio: «Sono divenuti punti di riferimento imprescindibili. Ai militari coinvolti rivolgiamo un pensiero di pronta guarigione e la nostra gratitudine per il costante impegno a difesa della collettività».