“Oggi si è compiuto l’atto decisivo di un lungo percorso.” Con queste parole il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha commentato l’approvazione definitiva del progetto per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera che, secondo Tajani, rappresenta “la più grande infrastruttura mai costruita in Italia” e che si appresta a diventare “il ponte a campata unica più lungo del mondo”.
Il via libera finale al progetto segna, nelle parole del leader azzurro, il compimento di una visione che ha radici profonde nella storia politica del centrodestra italiano: “Era il sogno di Silvio Berlusconi, un impegno che Forza Italia e i suoi rappresentanti al Governo avevano preso con i cittadini, non solo del Mezzogiorno ma di tutta l’Italia.”
Secondo Tajani, il ponte non sarà solo un collegamento fisico tra Sicilia e Calabria, ma un volano di sviluppo per l’intero Paese: “Un’opera strategica che migliorerà la mobilità, rilancerà l’economia del Sud, promuoverà il turismo e contribuirà al contrasto dello spopolamento delle aree interne.”
Nella nota, Tajani ha evidenziato l’effetto sistemico che le grandi infrastrutture possono avere sui territori, prendendo ad esempio modelli internazionali: “Nel mondo, dove si realizzano opere di questa portata, le regioni confinanti ne traggono sempre benefici strutturali. Vogliamo lo stesso per il Mezzogiorno italiano.”
L’esponente di Forza Italia ha poi elogiato la determinazione dell’attuale esecutivo: “Il coraggio di una scelta. La forza politica di un Governo unito, coerente e determinato di fronte alle grandi sfide.”
La giornata viene così definita “storica” e dedicata a chi quel progetto l’aveva immaginato molti anni fa: “La dedichiamo al Presidente Berlusconi, alla sua lungimiranza, alla sua straordinaria visione, alla sua voglia di rendere sempre più grande l’Italia.”