Villa San Giovanni (RC) – Non si placano le polemiche sul progetto del Ponte sullo Stretto. Questa volta a prendere posizione è Ruggero Marra, assessore del Comune di Villa San Giovanni, che in una nota durissima accusa il governo e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini di portare avanti una “campagna mediatica vuota, utile solo a costruire consenso, giocando sulla pelle dei cittadini”.
“Da quando è ripartito il carrozzone Ponte sullo Stretto – scrive Marra – è stato un susseguirsi di annunci roboanti, boutade mediatiche e finte promesse utili solo a gettare fumo negli occhi della gente”.
Nel mirino dell’assessore finisce il cosiddetto “metodo Salvini”, definito come un insieme di strategie comunicative basate più sull’effetto annuncio che sulla concretezza.
“Nulla di nuovo: è il metodo Salvini – continua Marra – fatto di campagne mediatiche vuote, utili solo a costruire consenso. Ma i cittadini calabresi, siciliani e soprattutto ‘strettesi’ non abboccano più. Sono stanchi di essere presi in giro”.
L’attacco prosegue sullo stato di abbandono in cui versano i territori interessati dal progetto: “In un territorio dove manca tutto – denuncia Marra – si tagliano fondi vitali per lo sviluppo reale mentre si esulta per un presunto ‘risultato storico’ che non è altro che una narrazione distorta”.
L’assessore punta il dito contro gli effetti concreti del progetto: cantieri che paralizzerebbero lo Stretto, espropri di abitazioni e danni irreparabili al tessuto urbano e sociale.
“Quale sarebbe il risultato? Spaccare in due la nostra città con cantieri infiniti, per un progetto inutile, dannoso e irrealizzabile? Intimorire la gente con espropri che tolgono alle persone un bene vitale come la casa?”.
Infine, l’assessore Marra lancia un appello alla mobilitazione collettiva e ribadisce la volontà di continuare la battaglia:
“Non sarà l’approvazione del CIPESS a segnare la resa dei nostri territori. Continueremo a tutti i livelli la battaglia per la difesa del territorio e soprattutto della nostra DIGNITÀ. Donne e uomini dello Stretto non si arrenderanno mai davanti a chi vuole devastare luoghi meravigliosi con colate di cemento”.