Sono ore di crescente preoccupazione a Reggio Calabria per la misteriosa scomparsa di Giorgia De Nuccio, una ragazza di appena 14 anni, sparita nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 luglio 2025. La giovane, si sarebbe allontanata dalla propria abitazione senza lasciare alcun messaggio o segno che potesse far presagire la sua intenzione di andarsene. Da quel momento, il suo cellulare risulta spento e ogni tentativo di contattarla è stato vano.
L’allarme è stato immediatamente lanciato ai carabinieri, che hanno attivato le procedure per la ricerca urgente di minori scomparsi. Le indagini sono in corso su più fronti: oltre alle ricerche sul territorio con unità specializzate e cani molecolari, sono in corso accertamenti sulle telecamere di videosorveglianza della zona e sui movimenti registrati nelle ore precedenti alla scomparsa.
Nel frattempo, la famiglia – comprensibilmente angosciata – ha diffuso un volantino con la fotografia della ragazza, chiedendo a chiunque abbia informazioni utili di contattare immediatamente il numero di emergenza 112. Anche amici, conoscenti e semplici cittadini si stanno mobilitando sui social per condividere l’appello, nel tentativo di ampliare il raggio delle segnalazioni.
La comunità reggina segue con apprensione ogni aggiornamento, nella speranza che si tratti soltanto di un allontanamento volontario e che la giovane possa essere ritrovata al più presto in buona salute.
Chiunque abbia visto Giorgia o possa fornire elementi utili alle indagini è pregato di contattare immediatamente il 112.
Attenzione alle fake news: non si gioca con la verità
In queste ore concitate, è purtroppo circolata sui social una falsa notizia riguardante il presunto ritrovamento di Giorgia. Si tratta di una fake news. Diffondere informazioni non verificate in situazioni così delicate è estremamente pericoloso e irrispettoso verso chi sta vivendo momenti drammatici. Giocare con la verità, specialmente quando in ballo c’è la vita e la sicurezza di una minorenne, è un atto grave e inaccettabile. La diffusione di notizie false non solo confonde l’opinione pubblica, ma rischia di ostacolare le operazioni di ricerca.