La sicurezza del Ponte sullo Stretto: la risposta dell’AD alla senatrice Elena Cattaneo

Dal progetto ai controlli indipendenti, tutti i nomi coinvolti nella validazione dell’opera
cavi del ponte sullo stretto di messina

Secondo la società, il progetto definitivo è il risultato del lavoro di un team internazionale guidato dall’Italia, sviluppato dal consorzio Eurolink con capofila Webuild, verificato dalla statunitense Parsons Transportation Group e affiancato da un Expert panel, dal Comitato Scientifico e, per la parte ambientale, dal consorzio guidato da Edison Next. “È un modello innovativo – sostiene l’AD – che rappresenta la migliore garanzia di affidabilità e sicurezza per l’opera”.

Il Ponte sullo Stretto di Messina continua a essere al centro del dibattito politico e scientifico. Dopo le osservazioni della senatrice a vita Elena Cattaneo, la società Stretto di Messina ha diffuso una nota ufficiale in cui l’amministratore delegato ribadisce i cardini dell’iniziativa: competenza, sicurezza, trasparenza e un sistema multilivello di controlli.

Un punto cruciale è quello della trasparenza: tutti i documenti, dal progetto definitivo agli studi di impatto ambientale, sono disponibili sui portali della società e dei ministeri competenti. “Chiunque può consultarli e verificare direttamente le valutazioni scientifiche e tecniche”, sottolinea la nota.

La società evidenzia che la comunità scientifica internazionale ha riconosciuto il raggiungimento degli obiettivi chiave: stabilità aerodinamica, sicurezza sismica, percorribilità ferroviaria, durabilità nel tempo e benefici socio-economici.

A testimonianza della solidità del percorso, viene riportata la lista completa dei professionisti coinvolti nello sviluppo e nella validazione del progetto:

Alberto Prestininzi (Università La Sapienza, coordinatore) – geologia applicata
Claudio Borri (Università di Firenze) – strutture, aerodinamica, ingegneria del vento
Andreas Taras (ETH Zurigo) – strutture in acciaio e strutture miste
Sara Muggiasca (Politecnico di Milano) – meccanica, direttrice della galleria del vento
Mauro Dolce (Università Federico II di Napoli) – tecnica delle costruzioni, rischio sismico
Francesco Karrer (La Sapienza di Roma) – urbanistica
Giuseppe Muscolino (Università di Messina) – scienza delle costruzioni
Paolo Fuschi (Università di Reggio Calabria) – meccanica delle strutture
Alessio Ferrari (Università di Palermo ed EPFL Losanna) – ingegneria geotecnica.

Accanto a loro, altri specialisti internazionali hanno contribuito ai diversi aspetti del progetto, dalla Parsons Transportation Group agli esperti di COWI (Danimarca), fino a figure note del panorama architettonico e ingegneristico mondiale.

La società ricorda inoltre che il Comitato Scientifico ha formulato decine di raccomandazioni tecniche – dalle verifiche in galleria del vento a quelle geotecniche e sismiche – che sono state incorporate o saranno implementate nelle successive fasi esecutive.

Nonostante queste rassicurazioni, il dibattito rimane acceso. Se da un lato l’azienda difende la solidità dell’opera, dall’altro restano aperti interrogativi di carattere politico, economico e ambientale. L’AD, però, non ha dubbi: “Il progetto del Ponte ha superato i più elevati standard di sicurezza a livello internazionale”.

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