ZTL a Villa San Giovanni: il nuovo piano del traffico PUT è realtà, ma mancano i vigili per farlo rispettare

Cinque le Zone a Traffico Limitato previste nel nuovo Piano Urbano del Traffico. L’Amministrazione punta alla mobilità sostenibile, ma l’assenza di vigili urbani rischia di minare l’efficacia delle nuove misure
multe dei vigili urbani - polizia locale Villa San Giovanni - RC

VILLA SAN GIOVANNI – Il Comune prova a cambiare marcia sulla mobilità urbana. Con l’approvazione del nuovo Piano Urbano del Traffico (PUT), la Giunta guidata dal sindaco Giusy Caminiti compie un passo deciso verso una mobilità più moderna, sostenibile e ordinata. Il documento tecnico, redatto dall’ingegnere Francis Marco Maria Cirianni dello Studio CSI di Reggio Calabria, introduce un pacchetto di interventi a breve termine per affrontare le storiche criticità viarie del territorio. Ma sull’efficacia del piano aleggia un interrogativo concreto: chi controllerà il rispetto delle nuove regole, in assenza di un numero adeguato di agenti della polizia locale?

Cinque nuove ZTL, ma pochi controlli all’orizzonte

Il cuore del piano è rappresentato dall’introduzione di cinque Zone a Traffico Limitato, di cui due confermano quanto già previsto nel precedente piano: Viale Italia e Via Marinai d’Italia (fino al piazzale a mare) e Villa centro, delimitata da via Garibaldi e via Nazionale, includendo il quartiere Immacolata.

Le altre tre ZTL sono invece di nuova istituzione e avranno carattere stagionale, pensate per regolare i flussi durante l’estate nelle aree più turistiche: via Vittorio Emanuele II a Cannitellovia Italia a Porticello e parte del lungomare cittadino.

Misure condivisibili sul piano tecnico, che puntano a ridurre il traffico veicolare, migliorare la vivibilità dei quartieri e favorire i residenti, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico. Tuttavia, l’applicazione effettiva del piano sembra già scontrarsi con un problema strutturale noto da tempo: la carenza di vigili urbani.

Un piano ambizioso, ma serve farlo rispettare

Come spiegato dalla stessa amministrazione, Villa San Giovanni si confronta quotidianamente con flussi veicolari paragonabili a quelli di una grande città, ma senza un sistema di trasporto pubblico locale efficace e con un organico ridotto della polizia municipale, che spesso non riesce a presidiare il territorio in modo capillare.

A fronte di misure che prevedono anche forme di pedaggio urbano per autobus turistici e mezzi pesanti, non è ancora chiaro quale sarà il meccanismo di controllo, né se saranno installate telecamere o se si potrà contare su un aumento del personale.

L’ing. Cirianni: “Una visione integrata della città”

Il progettista, già autore dei piani traffico del Comune sin dal 1998, ha sottolineato l’approccio integrato del nuovo PUT, elaborato tenendo conto della normativa vigente (art. 36 del Codice della Strada) e delle linee guida ministeriali, in coordinamento con gli strumenti urbanistici e le scelte politiche locali.

L’obiettivo dichiarato: fluidificare il traffico urbano senza ricorrere a grandi opere infrastrutturali, attraverso una migliore gestione della sosta, la realizzazione di parcheggi di scambio in ingresso città e un’attenzione particolare a pedoni, ciclisti e trasporto pubblico.

Caminiti: “La città non può più aspettare”

«Questo piano non è un atto burocratico – ha dichiarato il sindaco Caminiti – ma una risposta necessaria a una città che ogni giorno subisce l’impatto del traffico da e per la Sicilia. L’obiettivo è ridare spazio e vivibilità ai nostri quartieri».

Tuttavia, la stessa amministrazione ammette che sarà necessaria un’ordinanza specifica per ogni ZTL e che si sta valutando una sperimentazione estiva, in collaborazione con il comandante della polizia locale Maurizio Marino.

Un modo per testare il funzionamento del piano sul campo, ma anche per verificare la tenuta del sistema senza un rafforzamento della polizia municipale, che rischia di lasciare scoperti molti degli obiettivi più ambiziosi del progetto.

In attesa dell’approvazione definitiva

Il nuovo PUT sarà ora pubblicato per 30 giorni per consentire l’invio di osservazioni da parte dei cittadini, prima di tornare in Consiglio Comunale per l’approvazione finale. Nel frattempo, l’amministrazione comunale prevede di organizzare incontri pubblici con i residenti e i portatori di interesse.

Ma la domanda resta: chi farà rispettare le nuove regole se i controlli non saranno potenziati? La modernizzazione della mobilità urbana non può prescindere dal rispetto delle norme. E per farlo servono agenti, non solo buoni propositi.

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