Villa San Giovanni rilancia il progetto del Porto a sud: proposta la nomina di un commissario ad acta

L’amministrazione comunale accelera sulla delocalizzazione del porto per migliorare la qualità della vita e sviluppare il turismo
porto villa san giovanni

Il Comune di Villa San Giovanni ribadisce con forza la necessità di spostare il porto a sud, un obiettivo prioritario per la città. Durante la riunione del coordinamento di partenariato convocata dall’Autorità di Sistema dello Stretto, l’amministrazione ha sottolineato l’importanza del nuovo piano regolatore portuale e la necessità di procedere rapidamente con la progettazione.

“L’adozione di un piano regolatore portuale è fondamentale per il futuro della città, ma siamo in forte ritardo. Tra tutti i Comuni dell’Autorità di Sistema, solo Messina ha già il proprio piano regolatore”, si legge in una nota dell’amministrazione.

Porto a sud, un progetto strategico per la città

Villa San Giovanni ha ribadito la propria posizione, già espressa con delibera unanime nel 2022:

  • No a nuove banchine nelle aree attualmente occupate da RFI e dalle società di navigazione.
  • Sì alla realizzazione di una moderna stazione marittima nell’area del Lido Cenide, con banchine dedicate agli aliscafi.

L’amministrazione ha inoltre evidenziato la necessità di adottare misure urgenti per velocizzare i tempi, proponendo la nomina di un commissario ad acta che segua l’iter con poteri straordinari. “Lo spostamento del porto a sud è una necessità per la città: l’emergenza ambientale, la scarsa vivibilità e il bisogno di coordinamento tra le amministrazioni legittimano l’intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un decreto specifico”, afferma il Comune.

Un’opportunità di sviluppo e riqualificazione urbana

La delocalizzazione del porto consentirebbe a Villa San Giovanni di recuperare spazi urbani e rafforzare la propria vocazione turistica, senza rinunciare al ruolo di hub strategico per i trasporti nel Mediterraneo.

L’amministrazione ha chiesto all’ADSP di accelerare il processo per estendere la competenza dell’Autorità portuale a sud, così da riprendere e aggiornare il progetto preliminare redatto nei primi anni 2000 dall’ingegner Pietro Viviano, ex direttore del Genio civile opere marittime.

“Vogliamo una città con il suo porto, non una città del porto. Il nostro obiettivo è trasformare Villa San Giovanni in un centro innovativo, sostenibile e competitivo, pronto a cogliere le sfide del futuro”, conclude la nota dell’amministrazione.

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