Venerdì 2 maggio, a partire dalle ore 17, l’Auditorium dell’Istituto Giovanni Trecroci di Villa San Giovanni ospiterà il convegno “Una questione di buon senso. Il Ponte sullo Stretto di Messina tra un interesse nazionale presunto, impatti ambientali certi e conti che non tornano”, promosso da alcune tra le più importanti associazioni ambientaliste italiane: Greenpeace, Legambiente, Lipu e WWF Italia, in collaborazione con il Movimento No Ponte Calabria.
L’evento si articolerà in due sessioni: una tecnica, per esaminare dati e analisi legati al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, e una politica, per discutere le implicazioni istituzionali e sociali di un’opera giudicata da molti insostenibile dal punto di vista ambientale, economico e territoriale.
A moderare la sessione tecnica sarà Gaetano Benedetto, Presidente del Centro Studi WWF. Interverranno esperti e studiosi tra cui:
- Giorgio Berardi, Consigliere Nazionale Lipu
- Domenico Gattuso, docente di Ingegneria dei trasporti presso l’Università Mediterranea
- Domenico Marino, docente di Economia politica presso l’Università Mediterranea
- Aurora Notarianni, avvocata
- Paolo Nuvolone, ingegnere
- Anna Parretta, della Segreteria Nazionale Legambiente
La sessione politica sarà invece guidata dalla sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, e ospiterà una pluralità di voci rappresentative delle istituzioni e dei territori coinvolti:
- Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde
- Giovanni Cordova, antropologo dell’Università Federico II
- Annalisa Corrado, europarlamentare del Partito Democratico
- Amedeo D’Alessio, segretario nazionale Filt-Cgil
- Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria
- Sandro Repaci, sindaco di Campo Calabro
- Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento 5 Stelle
L’iniziativa rappresenta un momento fondamentale per consolidare le azioni di contrasto al Ponte sullo Stretto e sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi ambientali, sugli elevati costi economici e sulle contraddizioni progettualidi un’opera che, secondo gli organizzatori, non risponde né alle vere esigenze del territorio né a una visione sostenibile del futuro.
Con questo appuntamento, Villa San Giovanni si conferma epicentro del dibattito nazionale sul Ponte, diventando simbolo di un fronte sempre più ampio che chiede trasparenza, partecipazione e rispetto dell’ambiente.