Truffe via SMS a nome dell’Asp: falsi messaggi con numeri a pagamento

L’Azienda sanitaria di Crotone avverte: “Non chiamate numeri 899, non sono comunicazioni ufficiali”. L’invito è a rivolgersi solo ai canali istituzionali e segnalare i raggiri alle forze dell’ordine
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L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone mette in guardia la cittadinanza: negli ultimi giorni si stanno moltiplicando segnalazioni di messaggi telefonici sospetti che, fingendo di provenire dagli uffici dell’Asp, invitano a contattare numeri a pagamento per presunte “comunicazioni urgenti”.

“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni agli sportelli Cup — si legge in una nota ufficiale dell’ente — da parte di utenti che riferiscono di messaggi SMS o vocali che li esortano a chiamare il numero 899 xxx xxx per informazioni che li riguarderebbero personalmente”. Ma si tratta, avverte l’Asp, di un vero e proprio tentativo di truffa.

L’Azienda sanitaria, attualmente diretta dal commissario straordinario Monica Calamai, chiarisce infatti di non utilizzare mai numeri a pagamento né di inviare comunicazioni tramite SMS che rimandano a tali numerazioni. Le comunicazioni ufficiali avvengono esclusivamente attraverso i canali istituzionali, come il sito web, gli sportelli Cup e le linee telefoniche dedicate.

Il meccanismo della truffa è semplice ma insidioso: sfrutta il nome dell’Asp per conferire credibilità al messaggio e indurre i cittadini a chiamare numerazioni “899”, che comportano costi elevati e possono provocare addebiti non giustificati in bolletta.

L’Asp invita pertanto i cittadini alla massima cautela: in caso di dubbi, è sempre meglio contattare direttamente gli sportelli sanitari della propria zona o le autorità competenti. “Non bisogna rispondere ai messaggi né richiamare i numeri indicati”, si legge ancora nella nota.

L’invito è anche quello di segnalare eventuali casi sospetti alle forze dell’ordine, così da contribuire a contrastare la diffusione di queste pratiche fraudolente. Truffe analoghe, infatti, sono già state registrate in altre aree del Paese, dove messaggi ingannevoli, spacciandosi per enti pubblici o aziende energetiche, cercano di trarre in inganno i cittadini.

“Raccomandiamo di non lasciarsi ingannare da comunicazioni allarmistiche e apparentemente ufficiali — conclude l’Asp — e di fare sempre riferimento alle fonti verificate”.

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