Catanzaro – Un nuovo capitolo giudiziario potrebbe presto aprirsi in Calabria. La Guardia di Finanza ha effettuato ieri mattina una perquisizione negli uffici della Cittadella regionale di Catanzaro, su disposizione della Procura del capoluogo. L’attenzione degli inquirenti si sarebbe concentrata in particolare sul terzo e sull’ottavo piano dell’edificio, dove hanno sede i dipartimenti Tutela della Salute ed Economia e Finanze.
L’operazione è scattata intorno alle 10:30 del mattino e si è protratta per diverse ore, fino al primo pomeriggio. I finanzieri sarebbero stati alla ricerca di documentazione relativa ad autorizzazioni sanitarie, nomine e accreditamenti concessi a strutture private, con particolare attenzione a somme di rilievo. Al momento, tuttavia, nessuna conferma ufficiale è giunta dalla Procura o dagli investigatori, che mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta in corso.
L’irruzione delle Fiamme Gialle non è passata inosservata: all’interno della Cittadella molti dipendenti hanno parlato di una “giornata fuori dal comune”, segnata da un clima di evidente tensione.
Secondo fonti non ufficiali, i controlli non si sarebbero limitati agli uffici pubblici: i militari avrebbero eseguito una perquisizione anche nell’abitazione di un alto dirigente della Regione, circostanza che alimenta le ipotesi su un’indagine estesa e potenzialmente dirompente.
Il blitz giunge a pochi giorni di distanza dalle notizie sull’inchiesta che ha coinvolto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, finito tra gli indagati in un altro filone giudiziario. Elementi che lasciano presagire l’arrivo di un possibile nuovo “terremoto giudiziario”, destinato a scuotere ulteriormente l’amministrazione calabrese.
