VILLA SAN GIOVANNI – Si alza il pressing di Forza Italia sull’amministrazione comunale: i consiglieri del partito invocano il ritiro del ricorso legale contro il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, promosso unilateralmente dalla giunta, e propongono un cambio di rotta basato sul confronto istituzionale e sull’ascolto del territorio.
In una nota diffusa alla stampa, i consiglieri Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco pongono l’accento sulla necessità di mettere da parte le contrapposizioni ideologiche per affrontare con responsabilità quella che definiscono “l’opera infrastrutturale più imponente mai prevista in Italia”.
“Non si può più affrontare la questione del Ponte con un approccio puramente ideologico – dichiarano –. Villa San Giovanni deve misurarsi con la realtà e con un progetto che ormai è stato avviato nei suoi iter ufficiali. I cittadini meritano informazioni corrette, concretezza e chiarezza.”
I rappresentanti di Forza Italia ritengono superata la scelta dell’amministrazione di promuovere un ricorso al TAR contro la delibera della Presidenza del Consiglio che ha sbloccato il progetto. Una decisione giudicata “solitaria e non condivisa”, priva di consultazione popolare, passaggi istituzionali in Consiglio Comunale e mandato politico esplicito.
“In un Comune ancora tecnicamente in dissesto – sottolineano – avventurarsi in una battaglia legale senza una strategia condivisa e senza un chiaro mandato politico rischia di tradursi in un danno doppio: costi pubblici a carico della collettività e isolamento istituzionale.”
Forza Italia chiede invece l’apertura immediata di un tavolo istituzionale permanente che veda coinvolte tutte le forze politiche, le categorie professionali, i rappresentanti del tessuto produttivo e le associazioni del territorio, con l’obiettivo di costruire una posizione condivisa sulla gestione delle criticità, in particolare sul delicato nodo degli espropri.
“Non si tratta di appiattirsi su posizioni favorevoli al Ponte – chiariscono i consiglieri – ma di agire con realismo. Gli espropri sono un tema che tocca famiglie e imprese: non possiamo affrontarlo con slogan, ma con strumenti normativi, tecnici e legali precisi. Servono protocolli di tutela e certezze per chi sarà coinvolto.”
In questa direzione, viene lanciato anche un appello diretto alla Commissione Territorio, affinché calendarizzi quanto prima una serie di incontri istituzionali, anche con il coinvolgimento di tecnici della società Stretto di Messina, per avviare un confronto dettagliato sugli impatti e sulle ricadute locali del progetto.
Forza Italia richiama inoltre l’esempio di Messina, dove – sottolineano – il dibattito politico e tecnico sull’opera ha preso una direzione più pragmatica e meno conflittuale.
“Villa San Giovanni non può restare spettatrice passiva o, peggio, trincerarsi in una posizione ostile che rischia di farle perdere voce in capitolo. Il nostro territorio deve sedersi al tavolo delle trattative da protagonista, con idee e proposte, non con barricate.”
La posizione espressa da Forza Italia segna un punto di svolta nella discussione interna alla città e punta a superare la fase delle contrapposizioni per avviare un percorso politico fondato su responsabilità, partecipazione e visione strategica.
“È il momento – concludono – di lasciarsi alle spalle le battaglie simboliche e lavorare per una città che abbia un ruolo centrale nello sviluppo del Mezzogiorno. La politica deve farsi carico di scelte difficili ma concrete, nell’interesse dei cittadini di oggi e di quelli di domani.”