“No Ponte”, a Messina si smonta la favola degli IROPI: verità e resistenza contro il megaprogetto

L’incontro pubblico promosso dal coordinamento No Ponte per svelare l’inconsistenza degli IROPI, i presunti “motivi imperativi di rilevante interesse pubblico” dietro la costruzione del ponte sullo Stretto
conferenza stampa deno ponte sullo stretto a messina iropi

Si terrà giovedì 24 aprile, alle ore 11 presso la Sala Ovale del Municipio di Messina, l’incontro pubblico organizzato dal coordinamento “No Ponte” per fare luce su uno degli aspetti più controversi del progetto del ponte sullo Stretto: gli IROPI, i cosiddetti “motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”.

Dietro questa sigla, in apparenza tecnica e neutra, si cela il pilastro giuridico con cui il Governo italiano cerca di giustificare l’aggiramento della Direttiva Habitat 92/43/CEE, che tutela ecosistemi e specie protette. Ma secondo gli attivisti, studiosi e cittadini contrari all’opera, si tratta di un costrutto fragile, basato su un impianto retorico più che su evidenze concrete.

“Gli IROPI – secondo gli organizzatori – dovrebbero giustificare un danno ambientale di proporzioni enormi. Ma nel caso del ponte sullo Stretto, ci troviamo davanti a motivazioni generiche, senza basi tecniche sufficienti né dati inoppugnabili. L’interesse pubblico reale viene calpestato, non servito.”

Nel corso dell’incontro verranno presentati documenti, analisi e contributi critici che smontano la narrativa istituzionale. L’obiettivo è chiaro: offrire strumenti di consapevolezza alla cittadinanza, contrastare la propaganda a colpi di numeri e dati, e ribadire che l’opposizione al ponte non è un fatto ideologico ma razionale.

Tra gli interventi previsti, figure del mondo accademico, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e giuristi esperti in diritto europeo e ambientale.

L’evento rappresenta un nuovo momento di mobilitazione della società civile messinese e calabrese, che da decenni si oppone alla realizzazione di un’infrastruttura considerata inutile, impattante e lontana dai veri bisogni del Mezzogiorno. L’appuntamento di giovedì sarà anche occasione per rilanciare la partecipazione alle prossime iniziative di lotta e informazione.

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