Sono sbarcati nella notte nel porto di Vibo Valentia i 178 migranti soccorsi nel fine settimana nel mar Mediterraneo dalle navi umanitarie Sea Watch e Sea Eye. Tra loro diverse donne e un neonato, accolti dalle autorità e dai volontari impegnati nelle operazioni di assistenza.
I soccorsi sono avvenuti in due diverse operazioni, coordinate dalle ONG impegnate nel monitoraggio delle rotte migratorie tra il Nord Africa e l’Europa. Le persone salvate, provenienti da diverse nazioni dell’Africa subsahariana e del Medio Oriente, erano a bordo di imbarcazioni di fortuna, in condizioni critiche a causa del sovraffollamento e delle difficoltà legate alla traversata.
All’arrivo in porto, i migranti sono stati sottoposti ai primi controlli sanitari da parte del personale medico presente sul posto. Alcuni di loro, in particolare donne e bambini, presentavano segni di disidratazione e spossatezza dovuti ai giorni trascorsi in mare. Le operazioni di identificazione e accoglienza sono state gestite dalla Prefettura e dalle forze dell’ordine, con il supporto della Croce Rossa e delle associazioni di volontariato.
Le autorità locali hanno avviato le procedure per il trasferimento dei migranti nei centri di accoglienza predisposti sul territorio, in attesa di definire il loro percorso burocratico. L’episodio si inserisce nel quadro di una crescente pressione migratoria lungo la rotta del Mediterraneo centrale, con un numero sempre più elevato di partenze dalle coste nordafricane nonostante le difficili condizioni meteo-marine.