L’Amministrazione di Villa San Giovanni tra presente e futuro: 16 milioni di finanziamenti in 32 mesi

L’amministrazione Caminiti traccia il bilancio di metà mandato: focus su sviluppo urbano, delocalizzazione del porto e rigenerazione del territorio
movimento "città in movimento" di villa san giovanni - rc

Villa San Giovanni Sedici milioni di euro ottenuti in 32 mesi, altri 9,4 milioni in itinere, opere in corso e progetti di riqualificazione per un territorio che guarda al futuro. È questo il bilancio di metà mandato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giusy Caminiti, che nel corso di una conferenza stampa ha tracciato un quadro dettagliato degli interventi realizzati e delle sfide ancora aperte.

Uno dei passaggi più significativi riguarda il porto commerciale, con l’estensione della competenza per il suo spostamento a sud e la creazione di un nuovo hub ferroviario, decisione strategica per la crescita della città. «Si tratta del primo vero atto amministrativo che consente a Villa San Giovanni di immaginare un futuro diverso, con una nuova logistica urbana e un assetto più sostenibile», ha sottolineato il primo cittadino.

16 milioni ottenuti e nuove progettualità

Nel dettaglio, l’amministrazione ha intercettato 16 milioni di euro in finanziamenti, mentre sono in fase di definizione ulteriori 9,4 milioni da concretizzare entro il 2025. A questi si aggiungono tre progettazioni e tre cantieri chiusi grazie ai fondi ereditati dalle precedenti amministrazioni, per un valore di 2,85 milioni di euro.

Un altro fronte di azione è la riorganizzazione della macchina amministrativa, con una profonda rotazione dei vertici comunali: sei responsabili di settore su sette sono stati cambiati per valorizzare le competenze interne.

Scuole, centri sociali e beni confiscati alla mafia

L’attenzione si è concentrata anche sulla riqualificazione degli edifici scolastici e degli spazi pubblici. Dopo dieci anni di chiusura, la scuola elementare di Pezzo sarà restituita alla comunità, nonostante la perdita di 700 mila euro di finanziamenti da parte della precedente amministrazione.

Parallelamente, è prevista la riqualificazione totale dell’asilo delle suore salesiane e del palloncino “Io gioco legale”, fermo dal 2011. Nuove funzioni sociali interesseranno anche le villette di via Roma e i beni confiscati alla mafia, con la nascita di un centro diurno per bambini speciali e un centro per anziani.

«Abbiamo partecipato a tutti i bandi disponibili per un Ente in dissesto, puntando sulla rigenerazione urbana e sulla valorizzazione dei beni pubblici», ha concluso il sindaco Caminiti.

Un percorso ancora in evoluzione, con uno sguardo rivolto alle opportunità di crescita e sviluppo della città, mentre il dibattito politico resta acceso in attesa della conferenza della minoranza, pronta a esprimere critiche e valutazioni sul lavoro dell’amministrazione.

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