In fiamme Scuolabus a Campo Calabro: Il sindaco Repaci consegna le prove alle forze dell’ordine

Incendio scuolabus a Campo Calabro, la comunità campese sotto shock. Solidarietà da Villa San Giovanni
scuolabus in fiamme a Campo Calabro - RC

Un fatto grave ha colpito la comunità di Campo Calabro nella mattinata di oggi: il nuovo scuolabus comunale, entrato in servizio nell’autunno del 2021, è andato completamente distrutto in un incendio avvenuto in via Pietrecalcine. Il mezzo, dal valore di circa 60.000 euro, era parcheggiato nei pressi di un’autofficina dove si stavano effettuando controlli in vista della revisione periodica.

In un post diffuso su Facebook, il sindaco Sandro Repaci ha informato la cittadinanza chiarendo che, se in un primo momento l’incendio sembrava essere stato causato da fiamme provenienti da un focolaio sulla collina adiacente, successivi elementi documentali acquisiti dimostrano una realtà diversa: “Alcuni elementi documentali incontrovertibili dei quali sono venuto in possesso qualche ora fa e che ho consegnato alle forze dell’ordine dimostrano senza ombra di dubbio che le cose sono andate diversamente”, ha scritto Repaci.

Il primo cittadino ha voluto precisare che non spetta all’amministrazione comunale ricostruire la dinamica dei fatti, compito che sarà affidato agli organi competenti, e ha ribadito la piena fiducia nelle indagini di forze dell’ordine e magistratura. “Non gridiamo all’attentato – ha sottolineato – ma non ci lasciamo nemmeno prendere in giro da ricostruzioni frettolose e assolutorie della verità dei fatti.”

Nonostante la perdita, il sindaco ha assicurato che il servizio scuolabus sarà garantito regolarmente anche per il prossimo anno scolastico: “Abbiamo un mezzo sostitutivo che abbiamo tenuto in perfetta efficienza e sarà messo subito a disposizione”, ha dichiarato.

Parole di solidarietà sono giunte anche dalla vicina Villa San Giovanni. Il gruppo consiliare di maggioranza “Città in movimento”, guidato dall’amministrazione comunale, ha espresso vicinanza a Repaci e alla cittadinanza campese, ricordando episodi simili che hanno colpito anche il territorio villese: “Davanti a questa foto e leggendo le parole del sindaco Repaci, il pensiero di ciascuno va alle nostre comunità, attoniti per quanto accade sempre più di frequente a spazi pubblici, mezzi pubblici, luoghi e beni identitari di quel riscatto sociale per il quale tutti lavoriamo a testa bassa.”

Il gruppo ha inoltre evidenziato come le “evidenze” citate da Repaci trovino riscontro anche in esperienze vissute direttamente dalla comunità di Villa: “Qualunque sia la ragione, i cittadini di Campo Calabro oggi sono più poveri di un bene che serve a rendere un servizio primario”, hanno scritto.

Infine, un messaggio chiaro: “La comunità non si tocca ❤️”. Un’espressione di dignità e coesione civile in un territorio che, ancora una volta, mostra di saper reagire.

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