REGGIO CALABRIA – Il 23 maggio 2025, in occasione del 33° anniversario della strage di Capaci, il Coordinamento Libera Reggio Calabria, il Comitato provinciale del Centro Sportivo Italiano (CSI) e la Giunta distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) di Reggio Calabria organizzano l’iniziativa “Capaci di Memoria: Libera Games25”.
L’evento si svolgerà alle ore 10:30 presso la Sala “Francesco Perri” di Palazzo “Corrado Alvaro”, in Piazza Italia, cuore del centro storico di Reggio Calabria. Un appuntamento dal forte valore simbolico e civile, che vedrà la partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori cittadine, coinvolti nel progetto “Libera Games25”. Attraverso lo sport come strumento educativo, il progetto ha voluto onorare la Memoria delle Vittime Innocenti delle mafie, promuovendo giustizia sociale e coesione di comunità.
Dopo i saluti istituzionali, interverranno
il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, Dott. Emanuele Crescenti la referente distrettuale per la legalità dell’ANM, Dott.ssa Lucia Antonella Bongiorno e, in chiusura, il Procuratore della Repubblica f.f. presso il Tribunale di Reggio Calabria, Dott. Giuseppe Lombardo.
Nel corso della mattinata sarà prevista anche la consegna di riconoscimenti agli studenti che hanno partecipato attivamente al percorso, testimoniando l’importanza di un impegno concreto e quotidiano nella lotta contro le mafie.
“Capaci di Memoria: Libera Games25” rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sulla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Ma anche per ribadire il ruolo fondamentale di quelle donne e uomini delle istituzioni che, ogni giorno, lottano per liberare i territori dal potere criminale e affermare i valori della legalità e della dignità umana.
Un evento rivolto soprattutto alle nuove generazioni, affinché la Memoria si traduca in impegno e le esperienze di resistenza civile diventino patrimonio comune e collettivo.