Una lettera durissima, firmata collettivamente da un gruppo di residenti di Cannitello, frazione marittima di Villa San Giovanni, diffusa pubblicamente per denunciare il grave stato di abbandono in cui versa il borgo. Il tono è esasperato, lo sfogo diretto: “Vergognatevi e dimettetevi” è l’epilogo di un lungo atto d’accusa rivolto all’amministrazione comunale, in particolare alla sindaca.
“Cannitello è allo sbando – si legge nella missiva – e chi dovrebbe prendersene cura preferisce apparire sui social tra selfie, cuoricini e post autocelebrativi piuttosto che affrontare concretamente i problemi reali della città. Una città che sprofonda ogni giorno di più nel degrado e nella pericolosità”.
Strade dissestate e piazze pericolose: “Scene da post-bombardamento”
Tra le criticità più gravi segnalate, la condizione disastrosa delle piazze attorno all’ex municipio di Cannitello, oggi sede del museo marinaro: “Le mattonelle sono completamente divelte e sporgenti – scrivono i residenti – un pericolo concreto per pedoni e bambini. Solo due anni fa un albero è crollato senza preavviso, sfiorando la tragedia. Fortunatamente non ci sono state vittime, ma diverse auto danneggiate, e il Comune ora è citato in giudizio. I lavori di manutenzione? Mai visti”.
Emergenza igienica: “Insetti ovunque, persino nei luoghi frequentati dai bambini”
La lettera prosegue con la denuncia delle condizioni igienico-sanitarie: “Le zone frequentate dai più piccoli sono invase da scarafaggi e formiche. Nessuna disinfestazione efficace è mai stata fatta, e anzi, senza un’adeguata pulizia, ogni intervento è destinato a fallire. Attorno a ristoranti e lidi, le aree pubbliche sono annerite dallo sporco e maleodoranti, tanto da scoraggiare i clienti e rappresentare un rischio anche per le attività commerciali”.
A peggiorare la situazione, l’occupazione abusiva del litorale da parte di privati che montano ombrelloni e attrezzature senza alcun controllo.
Sicurezza, viabilità e controllo del territorio: “Nessuno interviene”
Il degrado non si limita all’igiene. La lettera denuncia anche l’assenza totale di controlli da parte della polizia municipale: “In estate vivere a Cannitello è un incubo. Disturbi continui alla quiete pubblica, infrazioni al codice della strada di ogni genere, auto parcheggiate ovunque – perfino davanti ai portoni delle abitazioni o ai passi carrabili – e nessun vigile in vista. L’amministrazione propone una ZTL? Ma con quali risorse? Non ci sono né telecamere, né segnaletica, né agenti in servizio”.
L’attacco politico: “Chi oggi governa denunciava lo stesso degrado ieri”
I cittadini non risparmiano accuse dirette alla sindaca, evidenziando un cambio di rotta rispetto al passato: “Da giornalista denunciava le stesse cose che oggi, da amministratrice, ha lasciato degenerare. Il risultato? Una frazione in ginocchio, nella quale lei stessa possiede un’abitazione. Nessuno può dire di non sapere”.
L’appello a Occhiuto e Cannizzaro: “Venite a vedere con i vostri occhi”
Alla fine, l’invocazione: “Chiediamo l’intervento immediato del Presidente della Regione Roberto Occhiuto e del Senatore Francesco Cannizzaro. Abbiamo bisogno di una svolta, e l’estate è già cominciata. Non possiamo più attendere. Questo angolo di Stretto di Messina, unico nel suo genere, rischia di perdere tutto. Non siamo cittadini di serie B”.
Firmato: i residenti di Cannitello.